La paura e l'ansia sono in genere utili perché ci aiutano a evitare situazioni pericolose, ci mettono in allarme e ci danno la carica per affrontare i problemi. Bisogna solo evitare che queste sensazioni diventino troppo forti o durino a lungo, bloccandoci dall'agire come vorremmo. In chiave positiva, l'attività subacquea insegna a controllare l'ansia e aumenta il rilassamento fisico e mentale. Cominciamo con l'individuare quale è la differenza tra ansia, panico e fobia.
L'ansia causa preoccupazione, stanchezza, perdita della concentrazione, irritabilità e insonnia. Agisce sul nostro corpo provocando battiti cardiaci irregolari, sudorazione, rigidità muscolare e dolore, respiro superficiale e veloce, vertigini, senso di svenimento, indigestione. Una persona ansiosa, quando inizia a stare male, pensa di avere qualcosa che non va, così diventa ancora più ansiosa e i sintomi peggiorano ulteriormente.
Il panico è un attacco improvviso e imprevisto di ansietà. Chi ha panico, di solito, tende a scappare velocemente da qualsiasi situazione nella quale si trova, in immersione saltano tutte le regole di prudenza apprese e l'imperativo diventa: "Devo uscire dall'acqua a tutti i costi". La fobia è la paura verso particolari situazioni o cose che di per sé non sono pericolose o, almeno, che la maggior parte delle persone non trovano problematiche. Una persona con una fobia ha gli stessi sintomi dell'ansioso, ma si distingue da questi perché di solito si comporta normalmente, diventa improvvisamente strano solo nella situazione che percepisce come una minaccia. Per esempio, chi ha la fobia dei cani sta bene fin quando non li vede. Il fobico tende a evitare le situazioni che gli causano ansietà, ma con il passare del tempo la sua vita diviene un inferno, teso com'è a evitare ciò che teme. Sa che non c'è un pericolo reale, si sente sciocco per la sua paura, ma è incapace di controllarla.